‘’’PREMESSA’’’

Buon lunedì a tutti. Ho approfittato della mia prima giornata di ferie per dedicarmi alla lettura. E così da stamattina fino ad ora mi sono immersa in PER DIECI MINUTI di Chiara Gamberale e l’ho letto tutto d’un fiato. Molto spesso ho sentito parlare di questa scrittrice ma io l’ho sempre snobbata perché credevo che il genere di cui si occupa non mi potesse interessare. Poi due o tre settimane fa avevo veramente voglia di entrare in una libreria. Spesso lo faccio quando ho voglia di fare shopping sfrenato ma non trovo niente che mi piaccia. Beh in una libreria, per me, questo è impossibile e allora mi rifugio tra gli scaffali e inizio a cercare qualcosa che mi possa piacere. In mezzo alla sala c’era un tavolo con la scritta 2 libri €9,90. Alle offerte non si dice mai di no così il primo libro l’ho scelto immediatamente perché era un thriller che volevo assolutamente leggere. Per l’altro invece l’acquisto è stato molto difficile. Tra tantissimi titoli non ce n’era uno che mi ispirasse ma l’offerta non potevo lasciarmela scappare così ho notato questo libricino azzurro con una ragazza in copertina con la testa coperta da una nuvola e seduta su un’altra nuvola. Non ero proprio convintissima perché, come dicevo prima, l’autrice non mi era mai interessata più di tanto ma alla fine l’ho scelto.

Solo arrivata a casa ho letto la trama nel retro di copertina e mi ha talmente incuriosita che non ho atteso molto prima di iniziare. E adesso che l’ho terminato già mi manca. E’ un romanzo che si legge veramente in fretta, lo stile di Chiara è molto scorrevole, non si sofferma mai troppo su quello che dice ma ti fa riflettere quasi in ogni pagina. Anche se la situazione è davvero diversa, io non sono stata lasciata da mio marito e non ho problemi a riorganizzare la mia vita, il mio problema è sempre stato quello con il cibo. Una volta una dottoressa mi ha detto di fare uno sgarro alimentare tutti i giorni così da provare ad affievolire i miei sensi di colpa e la trama di PER DIECI MINUTI è più o meno la stessa cosa. Chiara ci è riuscita io sto ancora lottando giorno per giorno ma questa è un’altra storia e non voglio annoiarvi con i miei problemi.

La prima cosa che mi ha colpita è proprio il fatto che lei parla in prima persona, non so se la storia sia vera o inventata, ma il suo descriversi anche caratterialmente mi ha fatto capire che nemmeno una brava scrittrice può essere sicura di se al cento per cento, nemmeno se fai quello che più ti piace fare puoi ritenerti soddisfatta perché c’è sempre qualcosa che può andare male e destabilizzarti. E a volte l’aiuto per tutto lo trovi solamente non cercandolo troppo ma in una casualità, in un evento, in una persona che non conoscevi assolutamente bene ma che succede e basta e la tua vita cambia senza nemmeno che tu te ne accorga.

Adesso vi racconto un po’ di trama così da spiegarmi meglio anche se avrei ancora un sacco di cose da dire ma riguardano più me stessa che il romanzo ma il romanzo è riuscito a tirarmele fuori cosa che non credevo possibile potesse fare un libro scelto a caso solo perché dovevo comprarne due!!!

‘’’LA TRAMA’’’

Chiara ha sempre vissuto nella stessa casa di campagna, nella periferia di Roma, prima con i suoi genitori, poi con parecchi coinquilini per dividere le spese e infine con l’uomo che sarebbe diventato suo marito. Chiara è una scrittrice e da circa otto anni teneva anche una rubrica chiamata “Pranzi della domenica” che la portava per una settimana a pranzare con una famiglia ogni volta diversa, e a raccontare come era andata. Chiara non voleva abbandonare il suo paesino per trasferirsi a Roma in una casa per lei e suo marito con cui era sposata da ormai dieci anni ma per lui sembrava importante e così ha traslocato. Lasciando però metà dei suoi averi negli scatoloni, forse per credere che quella non era la sistemazione definitiva.

Poi il marito parte per un master a Dublino e il giorno prima di tornare, le telefona dicendo che non l’avrebbe fatto, aveva bisogno di una aspettativa sia dal lavoro che dal matrimonio e intendeva pensare un po’ da solo. Chiara non doveva preoccuparsi se non l’avesse nemmeno chiamata perché lui doveva decidere sul suo futuro. E il direttore del giornale dove scriveva la sua rubrica l’ha licenziata per lasciare il posto alla posta del cuore. Sfido chiunque a non essere destabilizzato da tutto questo. Chiara per i primi mesi non riesce a riprendersi, perde parecchio peso, non esce di casa, sembra che anche la sua ispirazione da scrittrice la stia abbandonando poi si reca dalla sua psicologa: la dottoressa T.

Certo un dottore non può risolvere i tuoi problemi anche se è uno psicologo sei tu in prima persona che devi aiutarlo ad aiutarti ma la dottoressa le consiglia una specie di gioco. Tutti i giorni per dieci minuti per un mese Chiara deve fare una cosa nuova, qualcosa che non ha mai fatto prima. Un po’ per uscire dai soliti schemi che la vita ti impone e un po’ per smettere di aver paura di essere sola al mondo. Chiara non ha nulla da perdere, ormai le sue certezze sono franate completamente e decide di provarci.

Così senza pensarci troppo ogni giorno dedica dieci minuti a qualcosa di nuovo. Lei che non è mai stata in grado di cucinare inizia a preparare dei pancake, i primi li brucia ma piano piano inizia ad ingranare, lei che ha sempre avuto il terrore del giudizio degli altri si ritrova a camminare di spalle per Roma, lei che non ha mai trascorso un Natale a casa ma sempre in viaggi all’estero con suo marito, organizza una fantastica festa per la Vigilia e invita 89 persone per il giorno dopo solo anche per fare un saluto, si mette a ballare hip hop con un video su You Tube, consegna il suo cellulare ad uno sconosciuto e fa mandare a lui dei messaggi a numeri casuali nella sua rubrica. Parla con sua madre e per la prima volta la ascolta veramente.

Ogni giorno una nuova sfida e ogni giorno Chiara impara qualcosa di nuovo di se stessa ma anche della gente che la circonda che non aveva mai considerato prima, inizia a conoscere i negozi vicino alla sua casa, ricomincia a scrivere e non la smette più, capisce quanto siano importanti i suoi amici e piano piano la sua esistenza migliora…

‘’’IL MIO PARERE’’’

Di questo romanzo mi ha colpita tutto ma una frase penso che me la terrò stretta: il meglio della vita sta in tutte quelle esperienze interessanti che ancora ci aspettano. Forse perché anche a me quei dieci minuti servirebbero veramente, forse perché mi ha colpita la storia ma credo che questo libro sia davvero bello e che non me lo dimenticherò mai. Lo stile semplice e scorrevole, il modo di prendersi in giro della scrittrice, i dubbi che attanagliano la maggior parte di noi sono tutti parte di queste pagine secondo me davvero indimenticabili.

Sono davvero triste che sia finito così in fretta ma sono felice perché ha lasciato qualcosa dentro di me che pochi libri riescono a fare…ed io che non volevo nemmeno acquistarlo… a volte è davvero incredibile ma io lo penso veramente: sono i libri che per caso ti scelgono e non tu che scegli loro. Lo so solo una lettrice sfegatata come me può pronunciare una frase simile ma io ci credo veramente e PER DIECI MINUTI ne è la prova. Credo che sia un romanzo che in un momento di tristezza o solamente per riflettere un po’ di più tutti dovrebbero leggere e sono felicissima di averlo fatto. Adesso mi sono scaricata tutta la biografia della Gamberale e credo che continuerò con la lettura dei suoi scritti. Mi piace il suo stile e mi piace come è riuscita a farmi pensare a tante cose e a farmi uscire una voglia di vivere che spesso in me è un po’ latente.

Questa volta mi sono davvero sbilanciata a parlare anche un po’ di me e un po’ me ne vergogno ma tanto non vedo chi mi legge quindi non diventerò rossa o timida questa opinione mi è servita anche come sfogo personale e a volte fa bene anche questo. Spero di avervi aiutati nella scelta della vostra prossima lettura. Un abbraccio Romina

3 risposte a "PER DIECI MINUTI (CHIARA GAMBERALE)"

  1. Questo è uno dei libri che più ho amato, l’ho regalato a moltissime persone. È un libro leggero che parla di nuovi inizi e sfide personali, di rinascita e di riscoperta/scoperta di sé e degli altri. L’ho scoperto in un B&B mi vedevano così coinvolta quando lo leggevo che alla fine me l’hanno regalato per consentirmi di finire di leggerlo.
    Ma soprattutto è un libro divertente, tocca temi seri con il sorriso sulle labbra. Mi piace moltissimo Chiara Gamberale, Per dieci minuti è assolutamente da leggere, anche se non si hanno problemi è sempre bene scoprire qualcosa di nuovo da fare ogni giorno 😀

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